Buone notizie in arrivo dall'Europa per
i consumatori. Il Parlamento Europeo, infatti, ha approvato nei giorni
scorsi la : Relazione sulle Entrate Eque per gli Agricoltori:
migliore funzionamento della filiera alimentare, che si pone
l'obiettivo di introdurre nuove misure per contrastare le pratiche
commerciali scorrette nella filiera alimentare e di aumentare la
trasparenza nei prezzi al dettaglio. Secondo il parlamento europeo,
nonostante le differenze tra i vari Paesi, il settore agricolo
presenta delle distorsioni del mercato comuni, quali appunto la
mancanza di trasparenza lungo la filiera, la presenza di clausole
vessatorie nei contratti degli agricoltori ed in generale,
comportamenti oligopolistici da parte dei pochi attori che
controllano il mercato e determinano i prezzi. Problemi che si
riscontrano anche in Italia, dove secondo la Coldiretti, per ogni
euro speso dai consumatori in alimenti, il 60% del valore viene
assorbito dalla grande distribuzione commerciale, il 23%
dall'industria alimentare e il rimanente 17% dagli agricoltori. In
altri Paesi europei, secondo la relazione, è l'industria di
trasformazione alimentare ad avere il margine di profitto più
elevato della filiera. Per questo motivo il Parlamento Europeo chiede
ai maggiori commercianti, trasformatori e distributori di presentare
annualmente una relazione sulle loro quote di mercato, con i dati
sullevoluzione dei volumi di vendita mensili, in modo da poter
valutare le tendenze dell'evoluzione della domanda e dell'offerta e i
prezzi nella filiera.
Una seconda proposta della relazione è
l'invito alla Commissione a far partire il progetto pilota
sull'osservatorio europeo dei prezzi e margini agricoli per il quale
il Parlamento Europeo ha già disposto uno stanziamento di 1,5
milioni di euro. Contestualmente è stata avviata la richiesta
affinché venga migliorato lo strumento europeo di sorveglianza dei
prezzi dei prodotti alimentari, per renderlo più facile da
utilizzare e per includere un maggior numero di prodotti e una
migliore comparabilità tra i prezzi.
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Tre le proposte molto interessanti del Parlamento Europeo vi è inoltre la richiesta di lanciare una campagna di sensibilizzazione contro gli sprechi del Cibo, che nella maggior parte degli Stati Membri raggiungono il 30% dei generi alimentari prodotti. A tal proposito abbiamo parlato proprio recentemente della campagna Un anno contro lo spreco, finalizzata alla riduzione degli sprechi di cibo. Per rendere l'idea della portata del fenomeno, ricordiamo che, secondo i dati di Last Minute Market, in Italia ogni anno si spreca una quantità di cibo pari ai consumi di un Paese come la Spagna.
Infine un punto centrale della relazione è l'invito alla Commissione a promuovere e sostenere le filiere alimentari gestite dagli agricoltori, e di mercati gestiti dagli agricoltori (Farmers Markets), al fine di garantire agli agricoltori una parte più equa del valore di prodotti e di garantire ai consumatori un minor prezzo al dettaglio (-30%).
[Via: Coldiretti![]() |
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RISORSE:
CREDIT
Si ringrazia l'utente NatalieMaynor
di flickr per l'immagine
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