Nel 2010 le nascite in Italia sono
diminuite di circa 12mila unità, abbassando l'indice di fecondità a
1,41 figli per donna. Si tratta, secondo l'Istat, del quarto anno
consecutivo che la dinamica
naturale, (differenza tra nascite e decessi), risulta negativa.
Un dato negativo su cui incide sicuramente il peso della crisi
economica connesso, da un lato agli insufficienti aiuti dello Stato
alle famiglie, e dall'altro al continuo aumento dei costi connessi ai
nuovi nati.
Per quanto riguarda quest'ultimo punto,
secondo lOsservatorio Nazionale Federconsumatori, i costi relativi
al mantenimento di un bambino nel primo anno di vita variano da un
minimo di 6.119 euro ad un massimo di 13.486 euro e risultano in
crescita, rispetto all'ultimo anno, rispettivamente, del 5% ( da
5.828 euro) e del 4% (12.988 euro).
L'indagine dell'associazione, come ogni
anno, prende in considerazione tutti i fattori necessari alla cura di
un bambino nel primo anno di vita, dai pannolini, al seggiolone,
passando per farmaci, visite mediche, latte e pappe. Per ogni bene è
stato poi indicato un valore minimo e massimo a secondo delle marche
del prodotto e della presumibile quantità utilizzata.
Rispetto allo scorso anno gli aumenti
più consistenti hanno riguardato il biberon, il cui costo è
cresciuto in percentuale tra il 22% e il 27%, il bagnetto (+21%;
+19%), la crema (+15%; +12%;) e il passeggino (+10%;+7%). Non tutti i
costi sono aumentati però, visto che lo scaldabiberon, il marsupio e
il box sono risultati in diminuzione per valori compresi tra il -4%
e il -7%.
Va detto che non tutte le voci di spesa
indicate dallo studio sono indispensabili, anche se i costi annui per
vestiti e calzature ( da 948 a 2450 euro), per le visite mediche (da
740 a 1750 euro) e per latte e pappe (da 1458 a 3250 euro) sono
impressionanti.
L'associazione sottolinea come sia
possibile risparmiare sulle cifre, ricorrendo a familiari ed amici,
ad esempio facendosi prestare accessori del corredo o tramite regali
utili per festeggiare la nascita. Un'ottima soluzione consiste anche
nel ricorso al mercato dell'usato, ad esempio per quanto riguarda
passeggini, carrozzine o box.
COLLEGAMENTI SPONSORIZZATI
L'indagine di federconsumatori ha poi analizzato i costi relativi all'asilo nido privato o ad una babysitter a tempo pieno. Anche in questo caso c'è da mettersi le mai tra i capelli. Il costo mensile di un asilo medio privato va da un minimo di 480 ad un massimo di 700 euro mensili, e risulta in crescita rispettivamente del 4% e dell'1% rispetto allo scorso anno. Mentre il costo orario di una babysitter varia dagli 8 ai 9 euro l'ora.
In chiusura Federconsumatori

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