Pur essendo uno dei Paesi più inquinati al mondo la Cina guida la classifica mondiale delle tecnologie per la produzione dell'energia pulita. A sostenerlo è una fonte autonoma ed indipendente, il WWF nel rapporto “Clean Economy, Living Planet” che classifica 25 paesi in base alle vendite delle tecnologie energetiche pulite che producono, dai pannelli solari alle turbine eoliche.
La Cina risulta prima in termini di valore totale delle vendite di tecnologie pulite, confermando il dato dello scorso anno e precede in classifica Stati Uniti e Germania. Se invece consideriamo i paesi che vendono più tecnologie pulite in rapporto alle dimensioni di mercato, la prima della classe è la Danimarca, seguita dalla Cina e dalla Germania.
Il dato che emerge dal rapporto è che mentre le vendite da parte dei produttori in molti Paesi dell'Asia e dell'America hanno continuato a crescere, il mercato europeo ha mantenuto vendite stabili o addirittura in calo.
Ciò è spiegabile col fatto che molti produttori europei non riescano a mantenere i prezzi, soprattutto dei Paesi dell'Est e preferiscano importare piuttosto che produrre. In proposito Mariagrazia Midulla, responsabile Clima e Energia del WWF, ha sottolineato anche un altro aspetto, quello della volontà politica dei vari Paesi. I governi che hanno investito nel settore: “stanno ricevendo vendite, posti di lavoro e tecnologia”. Un aspetto senz'altro vero, anche se la concorrenza asiatica, cinese in primis, sta mettendo in crisi anche paesi che hanno investito come Germania e Stati Uniti.
I primi cinque centri di produzione a più rapida crescita nel 2010-2011 sono stati : Twain (+36%), Cina (+29%), India (+19%), Corea del Sud (+19%) e Stati Uniti (+17%). Si sottolinea come molto positiva l'azione della Corea del Sud che ha posto la tecnologia pulita come motore per la crescita, investendo in Ricerca e Sviluppo e in obiettivi in materia di uso di energie rinnovabili ed efficienza energetica.
Le vendite globali del settore delle tecnologie pulite, spiega il rapporto, sono cresciute del 10% nello scorso anno arrivando a quasi 200 miliardi di euro. Un valore enorme, destinato a crescere ancora nei prossimi anni, tanto che, secondo le stime del WWF, dovrebbe arrivare a rivaleggiare con il petrolio e il mercato del gas entro il 2015.
Secondo Midulla “I paesi che stanno registrando buone performance sui mercati globali hanno capito che la tecnologia pulita è una parte importante della loro politica energetica, economica e industriale”. Hanno fatto investimenti lungimiranti e a breve ne raccoglieranno i frutti.
Il rapporto “Clean Economy, Living Planet Report

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