Il mondo del lavoro in Italia, in Europa e in gran parte dell'Occidente sta vivendo momenti di difficoltà soprattutto per quanto riguarda i giovani. Più volte ci siamo soffermati sull'importanza della formazione come strumento per migliorare le possibilità lavorative, sottolineando però che non tutti i percorsi universitari, ad esempio, garantiscono le medesime possibilità di trovare una buona occupazione. Il discorso è valido in Italia quanto nel resto del mondo, perciò è interessante notare quali sono le 200 professioni più richieste al mondo, o se volete i 200 migliori lavori al mondo. La classifica è stata stilata da Carecast, prendendo in considerazione cinque criteri fondamentali inerenti ad ogni lavoro: l'ambiente,il reddito, le prospettive, lo stress e le richieste fisiche. Ognuno di questi criteri è stato poi scomposto in uno o più fattori a cui è stato assegnato un punteggio che poi sommato ha dato origine alla classifica generale. Vediamo allora quali sono i 5 lavori migliori e i 5 peggiori usciti dalla classifica.
I CINQUE MIGLIORI POSTI DI LAVORO
Al primo posto si aggiudica la palma di miglior lavoro al mondo l'ingegnere informatico (inteso nell'accezione americana di software engineer) che progetta, sviluppa e gestisce software e hardware per scopi medici, scientifici e industriali. A questa professione è legato uno stipendio medio annuo di 88.142 dollari e grandi prospettive di carriera, oltre che di crescita del settore. Al secondo posto troviamo l'Attuario, soprattutto legato all'ambito assicurativo, una professione connessa a numeri e statistiche da 88.202 dollari di salario medio annuo, caratterizzata da un basso livello di stress e da un alto valore per quanto riguarda le prospettive. Al terzo posto troviamo i manager delle risorse umane, lavoro di responsabilità che non presenta un livello eccessivo di stress che ha ottime prospettive di carriera e che garantisce un salario medio di 99.102 dollari annui.
I CINQUE PEGGIORI POSTI DI LAVORO
Tra le peggiori professioni registrate nella classifica svetta il taglialegna, che si piazza al 200° posto generale, a causa dell'elevata pericolosità del lavoro, dello sforzo fisico richiesto e della domanda in continuo calo. Non aiuta nemmeno la paga che si aggira attorno ai 32 mila dollari annui. Al secondo posto troviamo l'allevatore di bestiame da latte, a causa dello sforzo fisico richiesto e delle prospettive di lavoro che sono tutt'altro che rosee. Il salario medio è in questo caso di 33.199 dollari annui. Terzo gradino del podio per i militari arruolati, che al fascino della divisa e all'amor di patria affiancano un livello di stress da record, scarse prospettive di carriera e un salario medio di 36.210 dollari annui.
Al quarto posto nella lista dei peggiori si piazza il lavoro sulle piattaforme petrolifere, a causa soprattutto dello sforzo fisico richiesto e, nonostante quanto si possa pensare la paga non è nemmeno alta (32.132 mila dollari annui). Chiude la nostra classifica risultando il migliore dei peggiori lavori, un po' a sorpresa, il giornalista, che si guadagna il 196° posto assoluto della classifica grazie ad un alto livello di stress e di competizioni tra i colleghi a prospettive di carriera non eccelse ed ad una paga non certo da capogiro (35.272 mila dollari annui).
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CREDIT
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