La Commissione Europea ha varato il 27 maggio scorso il nuovo regolamento (401/2010) , denominato New Ber che porterà diversi vantaggi ai consumatori in materia di riparazione e manutenzione delle proprie auto. Il regolamento , attivo dal primo giugno 2010 è andato a sostituire il precedente regolamento Monti del 2002, con l'obiettivo di assicurare maggiori tutele alle officine indipendenti e una una diminuzione della spesa per i pezzi di ricambio. Secondo le Stime della Commissione, le riparazioni e le manutenzioni rappresentano il 40% dei costi dei possessori di automobili mentre il giro d'affari del mercato delle riparazioni si aggira attorno ai 25 miliardi di euro (secondo le stime della Cgia di Mestre). Questo mercato in cui operano circa 75mila imprese e 300mila addetti, subisce sempre l'ingerenza dei grandi marchi costruttori che vorrebbero veicolare i lavori di manutenzione e riparazione presso le proprie officine autorizzate. Questo nuovo regolamento ha proprio l'obiettivo di allentare questa influenza.
LE PRINCIPALI NOVITÀ
Nello specifico le nuove direttive
della NewBer faranno cadere l'imposizione da parte dei
costruttori di effettuare le riparazioni nelle officine autorizzate,
con la minaccia del decadere della garanzia. Questo però a patto che
l'officina scelta dai consumatori rispetti le informazioni fornite
dalla casa produttrice in merito alle riparazioni e utilizzi ricambi
originali o equivalenti. A tal proposito verrà incrementato il
livello di circolazione delle informazioni tecniche tra case
produttrici e officine, con l'obbligo per le case di fornire le
specifiche tecniche per le riparazioni ai meccanici indipendenti.
La officine delle case automobilistiche rimarranno il
riferimento obbligatorio solo per gli interventi gratuiti, inseriti
nelle offerte commerciali di vendita dell'auto, come il primo
tagliando di collaudo gratuito e la sostituzione di pezzi in
garanzia.
Capitolo ricambi. Viene estesa la
possibilità di utilizzare ricambi non originali ma equivalenti,
messi sul mercato da componentisti di altro marchio rispetto a quello
che equipaggia la vettura, purché certificati dal costruttore. Le
case produttrici, perciò non potranno impedire la sostituzione del
ricambio con uno equivalente facendo venir meno la garanzia.
COLLEGAMENTI SPONSORIZZATI
Queste novità creeranno più concorrenza nel mercato e secondo le prime stime dovrebbero far diminuire del 25% i costi di riparazione a carico degli automobilisti. Non da subito però, i concessionari, infatti, avranno 3 anni di tempo per adeguarsi ai cambiamenti del regolamento New Ber. In questo periodo la Commissione Europea valuterà eventuali comportamenti ostili nei confronti dei consumatori e registrerà i risultati di questa nuova ventata di concorrenza
[Via:Regolamento NewBer![]() |
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CREDIT
Si ringrazia l'utente efilpera
di flickr per l'immagine
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